La mostarda di frutta la si può gustare con le carni bollite, sui formaggi, con i salumi o con l’anguilla. E’ poi, la mostarda di frutta fa bella mostra di sé sulla tavola, con i suoi pezzi di frutta colorati e lucidi di sciroppo.
Ricordo anche che è uno degli ingredienti del ripieno dei tortelli di zucca, insieme agli amaretti, che ne fa un piatto davvero unico nel suo genere.
Io di volta in volta faccio la mostarda di pere e mele in inverno, poi in primavera quella di ciliegie e infine in estate quella di albicocche, fichi e pesche. Conservo tutto al buio e al fresco e quando poi mi serve, prelevo un po’ di ogni tipo di frutta e la presento in una ciotola con un po’ di sciroppo.Io di volta in volta faccio la mostarda di pere e mele in inverno, poi in primavera quella di ciliegie e infine in estate quella di albicocche, fichi e pesche. Conservo tutto al buio e al fresco e quando poi mi serve, prelevo un po’ di ogni tipo di frutta e la presento in una ciotola con un po’ di sciroppo. Vale la pena di provare a farla, ma se si vuole gustare e non si ha il tempo e la voglia di farla, si può sempre acquistarla nei vasi già pronta.
Ho ben tre ricette di mostarda di frutta, dovute al fatto che in ogni regione si fa in un modo un po’ diverso dall’altro, ma il risultato sono sempre questi frutti dolci-piccanti immersi in un lucido piccante sciroppo.
Mostarda di frutta di Cremona (Lombardia)
Ingredienti
300 gr. di pere (tagliate a quarti, pelate e private del torsolo)
200 gr. di mele cotogne (pelate, tagliate in pezzi e private del torsolo)
150 gr. di ciliegie intere (private dei gambi)
200 gr. di albicocche (aperte a metà e private del nocciolo)
250 gr di fichi interi
250 gr di pesche (private dei noccioli e tagliate in pezzi)
3 cucchiai di senape
800 gr. di zucchero semolato
2 bicchieri di aceto di vino bianco
Lavare e asciugare tutta la frutta, quindi procedere alla sbucciatura e al taglio quando necessario.
In una pentola grande abbastanza da contenere comodamente tutta la frutta e munita di coperchio, mettere circa 1 litro di acqua e portarla a bollore, unire lo zucchero e rimescolare continuamente per farlo sciogliere completamente; quindi cominciate con immergervi prima le mele cotogne, dopo circa 20 minuti le pere, poi ogni 5 minuti unire prima le pesche, poi le albicocche, e per ultimi i fichi e le ciliegie. Coprire la pentola e cuocere a fuoco dolce per altri 10 minuti, spegnere e lasciare raffreddare.
Intanto che la frutta raffredda, scaldare l’aceto in un pentolino e sciogliervi la senape (dosare la quantità di senape secondo se si vuole una mostarda più o meno piccante) mescolando accuratamente, poi lasciare che si raffreddi. Scolare la frutta dallo sciroppo e posizionarla in barattoli di vetro a chiusura ermetica; nello sciroppo rimasto versare l’aceto con la senape disciolta, quindi versarlo sulla frutta per riempire i barattoli, chiuderli e conservarli in luogo buio e fresco.
Mostarda di Mantova
Ingredienti per 1 Kg. di frutta
1 Kg. di frutta mista (lavata e asciugata) a pezzettoni (per es. pere, mele, pesche, ciliegie intere, fichi interi, susine e albicocche (aperte a metà e private del nocciolo)
700 gr. di zucchero semolato
Il succo di un mandarino ( o arancia o limone) spremuto
Mettere la frutta in una grossa ciotola con lo zucchero e il succo dell’agrume prescelto, si mescola e si lascia in infusione per 24 ore. Quindi si filtra il liquido, si fa cuocere per 1 ora, si versa caldo sulla frutta e si lascia riposare per 24 ore. Poi ancora si filtra il succo e si fa ridurre sul fuoco per 1 ora e di nuovo si versa sulla frutta e si lascia riposare per 24 ore. Pertanto questo procedimento si fa per 3 volte. Alla fine si mette la frutta nei barattoli a chiusura ermetica con tutto lo sciroppo, lasciandone un po’ da parte, nel quale si mettono 7 gocce di senape (con 5 gocce si ha la mostarda di frutta dolce, con 10 gocce si ha la mostarda di frutta piccantissima) e si versa sulla frutta messa nei barattoli, si tappano, si mettono sottosopra e si lasciano riposare per 15 giorni. Dopo tale periodo la mostarda è pronta per essere gustata. Si conserva per 1 anno e non è necessaria la sterilizzazione perché la forte concentrazione di zucchero e la senape la mantengono a lungo.
Mostarda di Mantova 2
600 gr. di mele piuttosto acerbe (lavate, asciugate, sbucciate, private dei torsoli e fatte a fette spesse)
600 gr. di pere piuttosto acerbe (lavate, asciugate, sbucciate, private dei torsoli e fatte a fette spesse)
500 gr di zucchero semolato
Da 6 a 10 gocce di essenza di senape per ogni chilogrammo di mostarda
Mettere tutta la frutta in una grossa insalatiera, ricoprirla con lo zucchero, lasciandola macerare per 48 ore. Quindi prendere lo sciroppo che si sarà formato sul fondo dell’insalatiera e metterlo in un tegame sul fuoco per pochi minuti, successivamente versarlo ancora caldo sulla frutta. Ripetere tutto il procedimento l’indomani e il giorno dopo ancora. Infine travasare tutto quanto in un grosso tegame e cuocere a fuoco dolce, per fare asciugare abbastanza tutto quanto. Lasciare raffreddare unire le gocce di senape (tenendo presente che più gocce di senape si uniranno più la mostarda risulterà piccante), mescolare accuratamente, quindi riempire dei barattoli di vetro a chiusura ermetica, e dopo averli ben chiusi conservarli al fresco e al buio.
cosimo dice
veramente interessante , io faccio il cuoco
Giulia dice
Ciao Cosimo, sono contenta che hai trovato interessante la ricetta della mostarda di frutta. Certo la si può comprare ma se si hanno quantità di frutta a disposizione (si ha un giardino, si acquista della frutta in cassetta al mercato, risparmiando sul prezzo ecc) anziché fare sempre le solite marmellate ci si può benissimo cimentare con successo con la mostarda di frutta. Sicuramente a te verrà anche più facile dato che sei un cuoco.A presto Giulia