Devo dire che il Castagnaccio non mi è mai piaciuto tanto, l’ho sempre trovato un po’ amarognolo. Ma ho dovuto ricredermi…. una mia dolce amica virtuale mi ha passato la sua ricetta, dandomi anche qualche consiglio sia sull’esecuzione, che sulla cottura e magicamente il Castagnaccio mi è molto piaciuto! Come sempre, ho fatto qualche piccola modifica per renderlo ancora più goloso! La mia amica l’ha chiamato il Castagnaccio della Lu!
Ingredienti
500 gr farina di castagne (io l’ho setacciata)
80 gr zucchero
Un pizzico di sale
1 litro di latte a temperatura ambiente (si può usare metà latte e metà acqua) io ho seguito il consiglio della Lu di mettere tutto latte
100 gr di pinoli
100 gr di uva sultanina
100 gr di noci sgusciate
Un rametto di rosmarino
Olio evo per ungere la teglia di cottura
Mettere l’uva sultanina (dopo averla sciacquata) in ammollo in acqua calda. Nel multifunzione (si fa prima) mescolare la farina di castagne con il latte, lo zucchero e il pizzico di sale. Questa operazione la si può fare anche in una ciotola unendo piano, piano il latte e mescolando con una frusta fino ad avere un composto abbastanza liquido e senza grumi. Lasciare riposare il composto per circa mezz’ora. Nel frattempo far soffriggere per 1 minuto, in 3 cucchiai d’olio, il rametto di rosmarino in modo da ottenere un olio leggermente aromatizzato, che andrà versato nel fondo di una teglia piuttosto bassa, con il rosmarino stesso (io però non l’ho messo perché non mi piace ritrovarmi gli aghi del rosmarino in bocca). Unire a questo punto i pinoli, l’uvetta e le noci (lasciandone da parte un po’ per ognuno, per guarnire la superficie del castagnaccio prima della cottura) avendo cura di “sparpagliarli” sul fondo della teglia; dopo il tempo di riposo versare il composto di farina di castagne nella teglia, spargere la superficie del dolce con i pinoli, l’uvetta e le noci messe da parte e cospargere la superficie con 3 cucchiai di olio. Passare in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti, dice la Lu, io l’ho messo a 200° per 30 minuti: ognuno conosce il suo forno! Dice la Lu che la cosa essenziale è la cottura, come per la torta di latte… le ricette dicono: “fino a che il Castagnaccio è dorato e si screpola” ma così resta “gnucco” Meglio toglierlo dal forno un attimo prima. Un’altra nota della Lu è che in altre ricette mettono anche uvetta sultanina, canditi, mandorle, e noci (io ho messo l’uvetta e le noci: l’uvetta per addolcire ancora un po’, le noci per avere qualcosa di croccante che con la masticazione faccia assaporare ancora di più il Castagnaccio), sempre 100 gr per ognuno e che però Lei non li mette, perché per Lei è buonissimo così, semplice e povero!Far raffreddare nella teglia stessa. Grazie mia dolce amica Lu!
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