Spaghetti ai pomodorini gialli mollica atturrata e pistacchi. Gli Spaghetti con i pomodorini gialli mollica di pane atturrata e pistacchi sono un primo piatto molto sfizioso.
Il datterino giallo è dolcissimo, ha meno acqua degli altri pomodorini, è ricchissimo di licopene come tutti i pomodori, è pieno di vitamina “C”, è antiossidante ed è un concentrato di minerali e sostanze utili alla circolazione e al sistema immunitario.
Privo di acidità è buonissimo gustato crudo anche senza condimento. Di origini campane viene coltivato brillantemente nelle regioni meridionali, soprattutto in Sicilia ai piedi dell’Etna, ecco perché li ho fatti sposare con la mollica atturrata e i pistacchi di Bronte tipici siciliani.
Questo primo piatto viene preparato mentre cuociono gli spaghetti in acqua bollente salata, quindi è un piatto veloce a farsi.
Ingredienti per 2 persone
160 g spaghetti
300 g datterini gialli
2 sarde salate
olio evo q.b.
1 spicchio d’aglio (privato dell’anima)
granella di pistacchi di Bronte q.b.
per la mollica atturrata: pangrattato q.b. saltato in padella, fino a dorarlo e poi, fuori dal fuoco, mentre è ancora caldo, unire un cucchiaino da caffè di zucchero e olio evo q.b. per ottenere un pangrattato come sabbia bagnata.
Lessare al dente gli spaghetti in una pentola di acqua bollente, salata.
Nel frattempo in una padella, dove poi verranno saltati anche gli spaghetti, mettere un filo d’olio evo e farvi sciogliere dentro le sarde salate (dissalate), unire l’aglio tritatissimo (o intero qualora lo si volesse togliere) e dopo qualche secondo i pomodorini tagliati a metà, quindi farli appassire, saltandoli.
Due minuti prima della cottura degli spaghetti, prelevarli dall’acqua e metterli nella padella con i pomodorini.
Portare a termine la cottura degli spaghetti, unendo qualche cucchiaiata di acqua di cottura della pasta, saltando molto bene per ottenere quella deliziosa cremina che ne fa un piatto gourmet.
Servire immediatamente gli spaghetti ai datterini gialli mollica atturrata e pistacchi, servendo a parte in una ciotola, la mollica atturrata e in un’altra ciotolina, la granella di pistacchi, lasciando che ogni commensale se ne serva a piacere.
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