Pasta con crema di cavolfiori. La pasta con crema di cavolfiori è un primo piatto che soddisfa appieno l’appetito, perché è molto sfizioso
e anche perché la spolverata di pangrattato tostato lo completa, dando quella nota deliziosamente croccante.
Ingredienti
per 4 persone
350 di bucatini
½ kg di cime di cavolfiore
1 spicchio d’aglio privato dell’anima e tritatissimo
2 sardine sott’olio
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
Per il pangrattato tostato
5 cucchiai da tavola di pangrattato che andrà tostato in un padellino senza niente, dovrà avere un colore dorato assolutamente non bruciato; fuori dal fuoco, una volta tostato, unire un bel filo d’olio, un cucchiaino di zucchero e un pizzichino di sale; mescolare il tutto pestando con una forchetta fino a far diventare il pangrattato come la sabbia bagnata. Va servito in tavola in una ciotola con cucchiaino e ogni commensale se ne servirà a piacere.
Tagliare il cavolfiore in cimette e bollirlo in acqua salata. Scolarlo, tenendo da parte un po’ dell’acqua di cottura, quindi in una padella con dell’olio evo soffriggere appena l’aglio, unire le sardine, lasciare che si disfino completamente e a questo punto unire le cimette e farle saltare. Versare il tutto nel contenitore del minipimer e frullarlo con l’aiuto di un po’ di acqua di cottura dello stesso cavolfiore, si deve ottenere una crema scorrevole.
Cuocere la pasta in abbondante acqua calda, salata, scolarla al dente, tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura, versare la pasta nella padella con la crema di cavolfiori e farla insaporire con l’aiuto di qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta stessa e un filo d’olio evo.
Servire caldissima con a parte il pangrattato tostato.
Adesso vi do una dritta interessante: questo condimento lo si può fare anche con gli scarti del cavolfiore!
Basta usare le cimette bollite come contorno con olio evo e limone o saltate con aglio, olio evo e peperoncino, mentre il torsolo e tutti i gambi delle foglie ben sbucciati, bolliti e saltati con aglio e sardine come ho già spiegato, ridotti in crema scorrevole frullandoli, insaporiranno la pasta nella padella, con l’aiuto di qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta e un filo d’olio. Ovviamente servire la pasta calda sempre con a parte il pangrattato tostato.
Vi assicuro che non sentirete la differenza. Solo che per questa versione dovrete usare un cavolfiore intero per poter avere dagli scarti, una crema sufficiente a condire la pasta, tuttavia nulla vieta di mettere qualche ciuffetto di cimette nella crema di scarti.
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