Un classico della cucina italiana: il Babà o Savarin con panna. La differenza fra il Babà e il Savarin sta soltanto nella forma, perché l’impasto è lo stesso, il Savarin al contrario del Babà ha il buco al centro, che spesso e volentieri viene riempito di panna o crema pasticcera o ancora, con quella che noi italiani chiamiamo chantilly: crema pasticcera addizionata a panna montata, perché non dimentichiamoci che i francesi chiamano “chantilly” semplicemente la panna dolcificata.
Se si vuol fare il Babà, bisogna avere lo stampo adatto alto e stretto, il quale va imburrato accuratamente.
Un impasto delicato e lavorato che è meglio fare se si ha un impastatrice.
Ingredienti per un grosso Savarin
250 gr. di farina 00
3 uova intere
50 gr. di latte intero a temperatura ambiente
15 gr. di lievito di birra
5 gr. di sale
150 gr. di burro morbido
10 gr. di zucchero
50 gr. di uvetta bionda, sciacquata e messa a bagno in un po’ di rum bianco
Burro per imburrare uno stampo alto, scannellato e con il foro centrale
Per lo sciroppo
200 gr. d’acqua
250 gr. di zucchero semolato
50 gr. di rum bianco
Panna fresca e zucchero a velo per accompagnare
Nella bacinella della planetaria con la “foglia” mettere la farina setacciata con il sale, le uova e il lievito sciolto nel latte. Quindi far lavorare l’impastatrice prima a bassa velocità, per poi passare ad una velocità maggiore (3 minuti dovrebbero bastare) per ottenere un impasto liscio ed elastico che si stacchi dalle pareti della bacinella. Livellare l’impasto sul fondo del recipiente dell’impastatrice, con l’aiuto di una spatola e disporre sopra i 150 gr. di burro morbido ridotto in piccoli pezzi. Coprire con della pellicola e lasciare lievitare in luogo tiepido per un’ora circa ( la pasta dovrà comunque raddoppiare il suo volume, altrimenti prolungare il tempo di lievitazione). Quindi sempre con la “foglia” lavorare per incorporare bene il burro, in modo da riottenere un impasto liscio ed elastico. A questo punto aggiungere lo zucchero e lasciare lavorare finché lo zucchero non si sarà incorporato. Togliere la bacinella dalla planetaria e con l’aiuto di una spatola unire l’uvetta ben strizzata, lavorando con movimenti dal basso verso l’alto. Nel frattempo avremo accuratamengte unto di burro uno stampo da “Savarin” : alto, scannellato e con un foro centrale, dove verseremo l’impasto del babà riempiendolo per 1/3: coprire e lasciare lievitare fino a che l’impasto non arrivi all’orlo dello stampo stesso. A questo punto passare in forno preriscaldato a 220° per circa 30 minuti. Nel frattempo preparare lo sciroppo, sciogliendo lo zucchero nell’acqua calda e aggiungendo il rum bianco. Sfornare e sformare il dolce e immediatamente irroralo con lo sciroppo bollente messo in un “biberon” (contenitore con beccuccio). Lasciare raffreddare. Montare la panna fredda, nella bacinella della planetaria ben fredda (metterr la bacinella insieme alla “frusta” nel freezer, per una decina di minuti), con dello zucchero a velo a piacere. Quindi versare la panna nel buco del babà e servire tagliando il “Savarin” a fette e irrorandolo ulteriormente con lo sciroppo freddo sempre messo nel “ biberon” e servendo dell’altra panna a parte.
laura menchini dice
oddio..che meraviglia questa ricetta…mi hai fatto venire in mente che è tantissimo che non la faccio….
quindi….rimedio subito.
la consiglio anche per i principianti..provatela piace tantissimo.
un abbraccio dolcissimo…
laura.
Giulia dice
Ciao Laura, chi conosce questa ricetta non può che esserne soddisfatto. Io la conosco da tanto tempo e ogni volta che la eseguo mi riesce sempre alla perfezione. Poi il fatto che incontri sempre il favore di amici e parenti, me la fa amare ancora di più. Ti informo che puoi trovarci su Facebook (gruppo Magie in cucina) ti aspettiamo a presto.
stefania dice
vorrei tanto fare il savarin però nn ho la planetaria come posso fare ho solo un robot da cucina con le palette forate va bene uguale??
Giulia dice
Ciao Stefania, probabilmente il tuo attrezzo potrebbe essere idoneo. tuttavia, l’unico problema, potrebbe essere quello del surruscaldamento dello stesso e cò potrebbe compromettre il risultato finale. Pertanto se non possiedi altro, ti consigliamo di procedere manualemnte, con tanta pazienza perchè l’impasto è particolare. A pretso