Frittelle di neonata. Le frittelle di neonata (altri nomi della Neonata sono: Nnannata, Novellame, Bianchetti, Gianchetti, Cicinielli, Paranzola, Lattarina, Schuma ti mari, Faloppa a seconda delle regioni) sono una squisitezza di mare. La neonata è molto apprezzata soprattutto in Sicilia dove la chiamano “oro bianco del mare”. Sempre in Sicilia ne distinguono cinque tipi: di sarda, di alici, di alaccia, di luvaro e di cicireddu. Quella di sardella è la più apprezzata. Effettivamente la Neonata si dovrebbe pescare solo in determinati periodi dell’anno (i primi mesi dell’anno), per evitare la pesca sconsiderata ma, purtroppo, la si trova anche in periodi nei quali la pesca è proibita.
Per correttezza devo dire che molti fanno le frittelle di Neonata con l’aggiunta di un poco di formaggio grattugiato, tipo parmigiano, caciocavallo o pecorino, io e i miei le preferiamo in purezza, tuttavia in 600 gr di neonata sono sufficienti 50 gr di formaggio.
Ingredienti
per 4 persone
600 gr di neonata possibilmente di sardella (nettarla di eventuali alghe o piccoli intrusi)
2 uova
1 cucchiaio di farina
prezzemolo tritatissimo
olio evo per friggere
In una ciotola battere le uova, mettere la neonata, il prezzemolo, la farina e mescolare bene ma delicatamente con un cucchiaio da tavola.
In una padella preferibilmente antiaderente mettere dell’olio extravergine di oliva e a cucchiaiate formare le frittelle che andranno girate solo quando sono dorate, lasciare dorare l’altro lato, scolarle e adagiarle su un piatto di portata che, per non farle raffreddare, andrà lasciato all’imboccatura del forno acceso mentre si friggono le altre frittelle.
Servirle immediatamente.
Volendo le frittelle di neonata si possono servire con degli spicchi di limone, io preferisco sentire il profumo e il sapore del mare di queste prelibatezze; come pure il sale è preferibile che ogni commensale decida da sé se sia necessario o meno.
Novellame, Bianchetti, Gianchetti, Cicinielli, Paranzola, Lattarina, Schuma ri mari.
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