I filetti di baccalà alla pastella (fatta un giorno per l’altro o la mattina per la sera) sono molto sfiziosi e si servono caldissimi, spolverati di sale fino, con del buon vino bianco freddo o addirittura con le bollicine.
1 kg di filetti di baccalà tagliato a rondelle
500 gr di farina
acqua q.b.
2,5 gr di lievito di birra
sale fino
abbondante olio di arachidi per friggere
2 spiedini di legno
Sciogliere il lievito in un po’ d’acqua. Mettere la farina in una ciotola e versarvi prima l’acqua con il lievito sciolto e mescolare con una frusta. Quindi sempre mescolando versare altra acqua fino ad ottenere una pastella fluida ma spessa che va messa a lievitare per 12 ore in frigo, coperta con pellicola. Quindi va da sé che la pastella la si deve fare la mattina per la sera o un giorno per l’altro.
Quando la pastella sarà lievitata, cioè avrà fatto le bollicine in superficie, si infarinano le rondelle di baccalà e si passano a setaccio per togliere la farina in eccesso; poi si infilzano una ad una in un lungo spiedino di legno, si immergono nella pastella e quindi si tuffano in abbondante olio caldo, spingendoli giù con un altro spiedino (dall’altra parte della punta). A questo punto intorno al baccalà si formerà come un bignè e quando saranno dorati si scolano e si mettono ad asciugare su carta paglia, si spolverano con del sale fino e si servono immediatamente guarnendo il piatto con mezzi limoni.
egle dice
Che buoni. Pensa che a me il baccalà non piaceva, ma fatto così l’ho mangiato a Madrid (La le chiamano tapas) e le ho trovato deliziose. Grazie Giulia che mi ha fatto ricordare un giorno bellissimo con i tuoi bocconcini di baccalà i pastella. Brava l’aspetto è ancora più invitate di quelle del mio ricordo
Giulia dice
Ciao Egle, sono contenta di averti ricordato dei momenti felici. Il baccalà cucinato così è buonissimo, ma ho altre due o tre ricettine particolari che lo rendono altrettanto buono… E’ il tempo che mi manca…. (non pubblico niente se prima non cucino, fotografo e assaggio) ma piano, piano le posterò. Ogni tanto seguimi e un giorno o l’altro le troverai.A presto Giulia