Il pane alla farina di Kamut è digeribilissimo, ha un gusto intenso molto gradevole e interessante. Il Kamut è un antichissimo cereale di origine egiziana, che contiene dal 20 al 40% di proteine in più rispetto al grano duro classico. Il suo nome deriva “Ka’moet” che, nell’antica lingua egizia, significa “anima della terra”.
Contiene anche selenio e vitamina “E” (quest’ultima in una percentuale superiore al 30% rispetto al grano duro) che contrastano i radicali liberi ed è pertanto classificato come un cereale ad alto valore energetico. Con la farina di Kamut, che si trova facilmente nei supermercati o nei negozi specializzati in prodotti bio, si possono preparare pane, pasta fresca e anche dolci.
Ingredienti
150 gr di lievito madre (o 150 gr. di pasta per pizza già pronta)
8 gr. di lievito di birra
300 ml di acqua a temperatura ambiente
200 gr. di farina Kamut
100 gr. di farina 0 Manitoba
200 gr. di miscela per pane bianco (si trova nei supermercati ed è un mix di farina 0 addizionata con acido ascorbico e pasta acida)
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
½ cucchiaino di malto per panificazione
2 cucchiaini da caffè di sale fino
Semi di sesamo q.b.(facoltativo)
Nella bacinella della planetaria con il gancio, spezzettare il lievito madre (o la pasta per pizza già pronta), unire 300 ml di acqua a temperatura ambiente e fare lavorare a bassa velocità, aggiungere gli 8 gr. di lievito di birra, quindi le farine, il malto e far lavorare. Mentre lavora unire l’olio e per ultimo il sale e continuare ad amalgamare per circa 10 minuti (a mano i minuti di lavorazione saranno 20). Appena l’impasto sarà ben incordato, cioè quando sarà morbido, elastico, si staccherà dalle pareti della bacinella e si attaccherà tutto sul gancio, coprire la bacinella con della pellicola (naturalmente staccando prima l’impasto dal gancio) e far lievitare in un posto riparato per un’ora, ricoprendo il tutto con una coperta di lana. Trascorsa l’ora versare l’impasto su una placca da forno foderata con carta forno, infarinata, compattarlo formando una palla che si “pirlerà”, vale a dire formare una palla portando i bordi inferiori dell’impasto verso l’interno inferiore dell’impasto stesso, girando ogni volta su se stessa la palla d’impasto. Se si vuole, passare sopra il pane un pennello con dell’acqua e spolverare con dei semi di sesamo, pressandoli un pò. Fare un taglio in croce e far lievitare per un ora e mezza. Preriscaldare il forno a 240°, introdurre nel fondo del forno un pentolino con dell’acqua calda, infornare il pane e lasciare cuocere per 10 minuti, quindi ridurre la temperatura a 200° e lasciare cuocere per altri 30 minuti. Controllare che il pane sia colorato, che bussando sotto faccia un suono sordo e che infilzandolo con uno spiedino questo esca asciutto. Togliere dal forno e metterlo su una gratella coperto con un tovagliolo.
anna dice
per le persone intolleranti è meglio usare solo farina di kamut senza mischiarla alla farina di frumento. si lascia lievitare un po di più usando lievito per pane essicato ciao