Il Mango è un frutto tipico della Penisola Indiana e ormai diffuso in tutti i Paesi Tropicali (tra il livello del mare e i 600 metri), ultimamente hanno provato a coltivarlo anche in Sicilia con ottimi risultati.
Piantando il nocciolo sono riuscita ad avere una bella pianta ornamentale, tuttavia la pianta è un albero bellissimo alto dai 10 ai 40 metri con la chioma tondeggiante, le foglie lunghe, lanceolate, persistenti, con il margine un po’ ondulato, quindi non so quanto possa resistere in vaso.
I fiori molto piccoli e rossastri sono disposti in pannocchie. I frutti ovali con buccia prevalentemente gialla, macchiata di rosso e verde. La polpa di colore giallo arancio, dall’intenso aroma, molto dolce, succosa, che sa di resina è ricca di vitamine A, C ed E; contiene antiossidanti quali carotenoidi, carotene e polifenoli. E’ un ottimo frutto da mangiare al naturale, ma si presta anche ad essere trasformato in succhi o frullati. Per servirlo al naturale come frutta si taglia una fettina piccola dalla parte del picciuolo, si poggia il frutto proprio da questo lato, in modo che possa stare ben dritto in piedi e si possa tagliare in sicurezza; quindi si tagliano due grosse fette al lato del grosso nocciolo, con la punta del coltello si incide un reticolato senza intaccare la buccia e successivamente si spinge in fuori (dalla parte della buccia) la polpa incisa a quadretti.
E’ il principale ingrediente del “chutney di mango”, un condimento assai ricco, molto usato in India per accompagnare carne, salumi, formaggi piccanti; molto particolare l’abbinamento con riso pilaf bianco. Il mango tagliato a fettine e saltato in padella, diventa un insolito e gradevole contorno di arrosti di maiale, selvaggina e pesce; cotto a dadini può essere il ripieno di crêpes dolci e può anche diventare un profumato sorbetto.
La leggenda racconta che l’albero del mango è nato dalle ceneri della figlia del dio Sole e che alla sua ombra amava meditare nientedimeno che Buddha. Va da se che quest’albero non poteva che dare frutti “divini, ricchi di fascino.
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