Kataifi torta greca alla frutta secca. La Kataifi torta greca alla frutta secca che prende il nome dalla pasta Kataifi con cui è fatta, è un dolce molto particolare a base appunto di pasta Kataifi, frutta secca, miele, limone e cannella.
In una parola godurioso! E’ piuttosto un dolce invernale, che io ho fatto però in primavera perché mi era rimasta della pasta facendo i gamberoni in pasta Kataifi e dato che la pasta la vendono in confezioni di 1 Kg dovevo usarla, tuttavia i miei ospiti l’hanno molto gradita.
Ingredienti
500 gr pasta Kataifi
60 gr noci sgusciate
60 gr Pistacchi non salati
60 gr di mandole
1 uovo intero
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini da caffè di cannella in polvere
100 gr di burro (io senza lattosio)
Per lo sciroppo
la buccia e il succo di un limone non trattato
1cucchiaio di miele
100 gr di zucchero
300 ml di acqua
2 stecche di cannella
Tritare tutta la frutta secca, anche con un mixer usando l’intermittenza. La frutta deve essere tritata non ridotta in farina. Mescolarla con un uovo, lo zucchero e 1 cucchiaino di di cannella, l’altro cucchiaino di cannella andrà spolverato sopra la torta. Mettere da parte.
In una casseruola mettere tutti gli ingredienti per lo sciroppo, far bollire per circa 5 minuti dall’inizio del bollore. Quindi lasciarlo raffreddare e conservare in frigo per circa 6 ore (lo sciroppo deve essere ben freddo (eliminare le stecche di cannella) quando si verserà sulla torta caldissima appena uscita dal forno.
Sciogliere il burro senza farlo friggere.
In una pirofila di circa 35 per 20 cm, foderata di carta forno, stendere uno strato di pasta Kataifi, spennellarla con la metà del burro sciolto.
Distribuire sopra la frutta secca tritata messa da parte.
Ricoprire con un altro strato di Kataifi e spennellare con il rimanente burro e l’altro cucchiaino di cannella in polvere.
Passare in forno preriscaldato a 180° per circa 30 – 40 minuti, tenere presente che la torta si deve presentare ben dorata.
Togliere dal forno e mentre è ancora calda irrorarla con lo sciroppo ben freddo. Lasciare riposare a temperatura ambiente, almeno un giorno. Servire a quadrotti a temperatura ambiente.
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