Pane con scarto di lievito naturale. L’altro giorno ho rinfrescato il lievito madre (ormai sono più di 7 anni che ce l’ho con molta soddisfazione) per poi fare il pane l’indomani, come ogni settimana. Epperò c’era tanto lievito madre in più da eliminare.
Ho pensato di utilizzarlo per fare una pagnotta ma non avendo farina Senatore Cappello né la Kamut, farine con le quali di solito faccio il pane, ho fatto un miscuglio di farine che avevo.
Ingredienti
per una pagnotta di circa 1,300 Kg.
½ Kg farina di rimacinato
250 gr farina Manitoba
250 gr farina 00
500 gr acqua
10 gr malto
20 gr sale fino
per la lavorazione e per decorare
olio evo q.b.
pellicola
1 tuorlo d’uovo
Semi di sesamo q.b.
Mettere tutti gli ingredienti nella planetaria con gancio (tranne il sale che va messo solo quando l’impasto si è amalgamato) e far lavorare per 5 – 6 minuti a velocità 1.
Quando l’impasto si incorda (l’impasto si avvolge tutto nel gancio) fare una palla pirlandola (pirlare= accarezzare con le due mani, stringendo la palla d’impasto alla base) e metterla a riposare per 20 minuti, spennellata con poco olio evo e coperta con pellicola.
Trascorso il tempo, stendere la palla con il mattarello e formare un quadrato, quindi rivoltare le 4 punte verso l’interno e rimpastare un po’ a mano.
Formare sempre pirlando una pagnotta, metterla sulla placca da forno rivestita di carta forno, fare 4 tagli, spennellare leggermente con olio evo, ricoprire nuovamente con la stessa pellicola e mettere a lievitare mediamente per 6 ore (ma se dovesse esserci caldo anche solo 4 – 5 ore) tutto sta alla temperatura esterna che c’è, tenere presente comunque che l’impasto deve raddoppiare.
Accendere il forno statico a 240°.
Togliere la pellicola, spennellare la pagnotta con tuorlo d’uovo mescolato con un po’ di latte e spargere sopra i semi di sesamo.
Passare in forno già caldo per 20 minuti, trascorso il tempo abbassare la temperatura a 180°- 200° per 35 – 40 minuti, in ogni caso il pane deve essere ben cotto e dorato.
Credetemi è venuto troppo buono
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