Il panettone gastronomico è molto scenografico e i tramezzini che si vengono a formare con i tagli orizzontali e verticali sono molteplici, perché ogni strato avrà una farcitura diversa.
Non è poi così difficile come sembra; nella spiegazione dell’esecuzione ho cercato di essere il più semplice ed esauriente possibile affinché non troviate alcuna difficoltà. Io l’ho presentato per il buffet dell’ultimo giorno dell’anno con un bel fiocco rosso: è andato a ruba….e ha ricevuto un mare di complimenti!
Panettone gastronomico
Per fare il panettone gastronomico, mettere l’impasto del pan brioche (clicca qui) in uno stampo da panettone di carta crespata imburrata. Cuocerlo in forno come da ricetta per il pan brioche, farlo raffreddare su una gratella, quindi togliere lo stampo di carta crespata; fare una leggera, superficiale, incisione verticale lungo tutto il panettone (serve per avere un punto di riferimento, per posizionare correttamente le varie fette, per poi poter ricomporre facilmente il panettone gastronomico).Cominciare a tagliare le fette dal basso, aiutandosi con una tavoletta dove far scivolare il coltello lungo e a seghetto. Le fette devono essere di numero pari, non contando il cappello che si lascerà intero, ben posizionato sopra a tutte le fette.
Si farciscono le fette a 2 a 2 (facendo combaciare l’incisione) e lasciando, fra le prime 2 fette farcite e le altre 2 fette farcite, uno spazio non farcito così da poter poi prelevare gli spicchi (tramezzini) variamente imbottiti. Si possono farcire con maionese, formaggi morbidi o burro morbido variamente aromatizzato, salse pronte in barattolo, secondo i vari ripieni, che di volta in volta possono essere: fette di prosciutto crudo o cotto o affumicato, fette di salame o di mortadella, fette di salmone o fettine di mozzarella e chi più ne ha più ne metta. L’unica avvertenza è di cominciare nella parte bassa, con i ripieni più asciutti e meno liquidi, in modo che le fette non tendano a scivolare (tipo prosciutto o fettine di mozzarella ben asciutte) e poi via, via i ripieni più morbidi. Una volta ricomposto il panettone (facendo sempre combaciare l’incisione verticale) e posizionato il cappello al disopra di tutte le fette, avvolgerlo in carta stagnola e tenerlo in frigo per almeno 2 ore, meglio una notte, prima di affettarlo verticalmente in 4 o 6 spicchi, che poi altro non saranno che i vari tramezzini farciti. Portarlo in tavola su un bel piatto di portata, con sulla sommità un bel fiocco colorato.
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