Danubio salato
Il Danubio salato è un lievitato di origine partenopea, nonostante il nome ricordi una certa origine Centro-Europea. Famoso il Danubio dolce: una torta composta da palline di impasto briosciato ripiene di confettura, adatto alla colazione; presto se ne fece una versione salata, molto apprezzata, scenografica e comoda per buffet, colazioni, merende, brunch, gite fuori porta e da portare al mare.
Il Danubio salato quindi, è una torta composta da palline di impasto briosciato ripiene di tutto quello che la fantasia vi potrà suggerire (soprattutto salumi e formaggi, ma anche ortaggi cotti e asciutti)
In più questo impasto briosciato è senza latte, quindi adatto agli intolleranti al lattosio (basterà scegliere il ripieno di conseguenza); tuttavia si ottiene un impasto morbido come gli impasti che contengono il latte, molto ben lavorabile e gustoso come un vero impasto da brioche.
Ingredienti
250 gr farina 00
250 gr farina Manitoba
250 ml acqua tiepida
100 grammi strutto
50 grammi zucchero semolato
10 grammi sale fino
250 grammi lievito naturale (oppure 25 gr lievito di birra)
Ingredienti
per la farcitura
200 gr prosciutto cotto a cubetti senza lattosio
150 gr speck tagliato a cubetti
200 gr Primosale a cubetti (se dedicato a chi ha intolleranza al lattosio scegliere un formaggio adatto (Fontina Dop, Asiago, Provola o Caciotta)
200 gr Emmentaler dop a cubetti (adatto anche agli intolleranti)
un tuorlo e poco latte per spennellare (se dedicato a chi ha intolleranza al lattosio, omettere il latte e usare solo tuorlo)
sesamo q.b.
L’impasto del Danubio salato può essere lavorato a lungo manualmente o meglio se con una planetaria.
Amalgamare farina, zucchero, strutto, lievito naturale con l’acqua tiepida, unita poco per volta. Quando il composto comincia ad amalgamarsi, aggiungere il sale, poco per volta. Continuare a lavorarlo fino a quando l’impasto non si staccherà dalle pareti della planetaria, significa che l’impasto si sarà incordato e quindi sarà pronto. A questo punto mettere l’impasto ottenuto in una ciotola capiente unta di strutto. Coprire la ciotola con pellicola da cucina e un panno, quindi mettere a lievitare a temperatura ambiente.
Noi abbiamo preparato l’impasto la sera, lo abbiamo messo in frigo per tutta la notte e l’indomani, dopo averlo impastato per un paio di minuti, lo abbiamo messo a lievitare (sempre coperto con pellicola e panno) per circa tre ore e comunque fino al raddoppio del volume.
Intanto ungere con poco strutto una teglia dal diametro di 30 cm e cospargervi un po’ di farina.
A lievitazione avvenuta lavorare l’impasto per pochi minuti, ricavare dei filoncini e tagliare porzioni di 50 grammi e formare delle palline (circa 20). Aiutandosi con un matterello spianare le palline ad uno spessore non troppo sottile; farcire con gli ingredienti già pronti richiudere a sacchetto e adagiare ogni pallina, rivoltata sulla teglia. Procedere così mettendo le palline l’una accanto all’altra fino a riempire tutta la teglia. Ricoprire con pellicola e poi con una tovaglietta e far lievitare per 30 minuti.
Spennellare con il tuorlo diluito con poco latte (omettere il latte per gli intolleranti), spolverare sulla superficie i semi di sesamo e mettere in forno preriscaldato a 180° per 35/40 minuti e comunque fino a doratura.
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