Agretti o barba di frate o erbette negus o roscani, quanti nomi per una stessa verdura!….. Sicuramente è perché in ogni regione d’Italia danno un nome diverso a questa verdura primaverile, peraltro prettamente italiana. E’ una verdura ricca di potassio, caroteni, vitamine C, B3 e calcio che favorisce la diuresi, quindi capite bene quanto faccia bene alla salute!…
La si può usare, previa cottura, per fare frittate, unendo anche del parmigiano grattugiato e un po’ di latte,
oppure come antipasto, per fare ripieni di tortini con la pasta sfoglia, usando “l’apparecchio“: è un legante fatto con latte, panna, uova, formaggio grattugiato, noce moscata sale e pepe. Si possono preparare anche primi piatti molto apprezzati, di cui presto vi darò le ricette. Un modo sbrigativo di utilizzare gli agretti è quello, dopo cotti di saltarli in padella con del burro o con olio e peperoncino o molto semplicemente condirli con olio e limone.
Ma devo anche spiegarvi come pulirli, dato che occorre un po’ di tempo: prendere due mazzi di agretti e mettendone nella mano sinistra un piccolo mazzetto, passare ogni piantina, una per una, spezzando la radice a fittone. Se osservate bene, vi accorgerete che ad un certo punto vi sono due foglioline corte, bisogna spezzare al di sotto di queste due foglioline (ovviamente dovrete anche eliminare le foglioline guaste) e quindi tuffarle in acqua. Finita questa operazione, sciacquarli in diverse acque e metterli a bollire in acqua bollente salata per non più di 3 minuti, scolarli e passarli sotto l’acqua corrente, fredda, per fermare la cottura e mantenere il bel verde brillante. A questo punto li userete per la ricetta prescelta.
Daniela dice
Mi piace cucinare sono interessata alle vs ricette. È la prima volta che guardo questo sito. Datemi il tempo di conoscere le vs ricette e curiosare.
Giulia dice
Ciao Daniela, cucinare è una passione che condividiamo, curiosa pure fra le ricette e poi fammi sapere. A presto Giulia