Credo che ormai nel corredo da cucina di una donna, in particolar modo se lavora anche fuori casa, debba esserci la pentola a pressione, oltre a padelle, pentole e casseruole. Questo perché con la pentola a pressione, addirittura si dimezzano i tempi di cottura. E in tempi in cui, di tempo ce n’è sempre poco è davvero un aiuto valido. Dovete sapere che io chiamo la pentola a pressione “Mariuccia”, la lavastoviglie “Caterina” e la planetaria “Giorgina”.
Avendo questi attrezzi è come avere tre persone che ti aiutano in casa, ecco perché ho dato loro dei nomi di donna. Con la pentola a pressione si possono fare piatti che di solito richiedono una lunga cottura (legumi, arrosti, brasati, ossi buchi, stracotti, zuppe di ogni genere, castagne e persino dolci ecc) e di solito non si fanno per mancanza di tempo.
Con il cestello da inserire nella pentola poi, si cuoce a vapore (ortaggi, frutta ecc) in pochi minuti, preservando vitamine e sali minerali che altrimenti andrebbero dispersi nell’acqua di cottura. Gli alimenti così cucinati, sono anche dietetici, quindi si ha un occhio anche alla linea e sono molto, ma molto più saporiti. Qualunque marca scegliate sono sicura che otterrete ottimi risultati, tra l’altro ormai, tutte le marche hanno raggiunto un livello di sicurezza notevole. Basta attenersi scrupolosamente alle istruzioni del libretto in dotazione e “Mariuccia” svolgerà il suo compito puntualmente. Credetemi io la uso da anni e vi assicuro che è un portento, la uso, la lavo e la riuso più volte al giorno, proprio non potrei più fare a meno di “Mariuccia”. Dato che di “Giorgina” (la planetaria) vi ho già scritto, una volta o l’altra vi scriverò di “Caterina” (la lavastoviglie).
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